In questo momento tutto il mondo dell'edilizia, imprese, fornitori, geometri, architetti, ingegneri e tutte quelle persone che hanno creduto, spinte dal governo, a poter fare i lavori gratis (mamma mia quanto odio questa parola) sono sospese su un filo sottilissimo su un baratro. Si è fatta leva sulla parola gratis e si, anche sull'avidità delle persone per una pura e mera scelta politica.
Ma non lo abbiamo chiesto noi.
Non abbiamo chiesto noi che sia tutto gratis.
Se qualcuno avesse preso la briga di chiedere un confronto con la categoria avrebbe capito che serviva molto meno, poche regole, incentivi più sostenibili, regole chiare e tempi di applicazione di almeno 5 e 10 anni.
E invece no, noi che di edilizia ci occupiamo per scelta, per passione, che abbiamo resistito negli anni bui della crisi e non ci siamo entrati ora per mero interesse economico stiamo pagando una situazione paradossale voluta da altri. E non ci siamo dentro per ingordigia, ma perché quanto arriva la tempesta arriva per tutti, siamo ostaggi dei decreti, dei giochi politici, delle banche e di tutta questa marea di incertezze che fanno tremare la terra sotto i piedi, ma che dico terra, fanno tremare quel sottile filo su cui camminiamo da mesi mentre in basso vediamo un baratro. E con noi ci sono decine di migliaia di persone che hanno deciso di accedere ai bonus, ma non per ingordigia, per necessità, perché gli era stato promesso con grandi proclami elettorali. E ora si vedono sbattere in faccia la porta dalle banche, magari anche se hanno il progetto pronto e sono pronti a spendere qualcosa anche di tasca loro. O peggio: chi ha iniziato i lavori, è uscito di casa e ora si trova un cantiere aperto e l'impresa che ha smesso di lavorare, perché non può più permettersi di pagare gli operai ed i fornitori. Che ne sarà di tutto questo? Se non ci sarà un cambio di rotta ve lo dico io, macerie, macerie di un tessuto sociale e lavorativo.
Leggo sui giornali solo di truffe, di “furbetti" e di speculazioni, ma sotto questo schifo, perché di schifo si tratta e sia chiaro, è stato creato dalle regole sbagliate, c'è un mondo di persone che in questi bonus ci hanno creduto e ci hanno messo tutta la loro professionalità ed i loro sogni.
Pensiamoci bene, stiamo tutti camminando su un filo sottile, e forse l'unico modo per non sentire le vertigini e perdere l'equilibrio è quello di guardare avanti, lontano, sperando di veder apparire presto il sole dietro a queste pesantissime nubi.
Braian