Nello specifico, si tratta di 3,5 miliardi aggiuntivi dei quali:
- 2 miliardi circa andranno per fronteggiare gli aumenti relativi alle opere in corso o aggiudicate:
- 700 milioni stanziati per le opere del PNRR, per le opere del Fondo nazionale complementare al PNRR e per le opere commissariate;
- 770 milioni andranno a tutte le altre categorie di opere
- 500 milioni per incrementare il Fondo per le compensazioni già previsto dai decreti-legge precedenti
- 1,5 miliardi andranno all’aggiornamento dei prezzari per le opere che saranno avviate successivamente al decreto legge in questione.
Passando al meccanismo regolatorio delle compensazioni, è previsto un adeguamento automatico dei prezzari vigenti a fine 2021, facendo scattare un incremento “fino al 20%", temporaneo, in attesa di un aggiornamento dei prezzari regionali che dovrà essere disposto entro il 31 luglio 2022 dalle regioni. In assenza di questa determinazione, saranno i Provveditorati alle opere pubbliche del MIMS a intervenire nei successivi 15 giorni.
L’aggiornamento è comunque eccezionale e temporaneo, nel senso che vale solo fino al 31/12/2022 e può essere utilizzato solo fino al 31/03/2023.