Parco Agrisolare Bando PNRR: quale agevolazione è prevista?
20 Ottobre 2022
By: Onedotzero Admin
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Contributi a fondo perduto per investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale
IL Bando “Parco Agrisolare” è una misura per incentivare l’installazione di pannelli fotovoltaici nel settore agricolo sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati per il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture: la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione.
La gestione del bando è affidata al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” – Componente C1 – “Economia Circolare E Agricoltura Sostenibile” – Investimento 2.2 – “Parco Agrisolare”.
Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
A chi si rivolge?
Il bando Parco Agrisolare si rivolge a:
imprenditori agricoli, sia quelli organizzati in forma individuale che in quella societaria
imprese agroindustriali
cooperative agricole che svolgano attività comprese nell’articolo 2135 del Codice Civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.
Non possano partecipare soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA con un volume annuo d’affari inferiore a € 7.000,00.
Cosa finanzia?
Sono due le tipologie di interventi finanziabili:
1. Interventi obbligatori
Acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici, sui tetti di fabbricati, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.
Per le aziende agricole di produzione primaria gli aiuti inerenti ai pannelli fotovoltaici sono ammissibili solo se soddisfano il fabbisogno energetico medio dell’azienda, comprendendo nel calcolo quello familiare. La vendita di un eventuale surplus di energia prodotta è possibile se si rispettano i limiti di autoconsumo annuale.
2. Interventi facoltativi
Interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture agricole. In questa tipologia di interventi rientrano:
Rimozione e smaltimento amianto sui tetti
Isolamento termico dei tetti
Costruzione sistema di aerazione connesso alla costruzione del tetto
La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a euro 750.000, nel limite massimo di 1 milione di euro per singolo soggetto.
Quali sono le spese ammissibili?
I costi ammessi per la realizzazione di impianti fotovoltaici sono:
acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto
sistemi di accumulo
fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi
costi di connessione alla rete
Sono assimmibili inoltre le seguenti spese per la rimozione e smaltimento dell’amianto e l’esecuzione di interventi di realizzazione o miglioramento dell’isolamento termico e della coibentazione dei tetti e/o di realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria):
demolizione e ricostruzione delle coperture e fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi, fino ad un limite massimo ammissibile di euro 700,00/Kwp.
Sono inoltre ammissibili le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quelle relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.
Quale agevolazione è prevista?
Un contributo a fondo perduto le cui intensità variano a seconda della tipologia di impresa e delle spese ammesse:
Investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria:
Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli:
Aiuti agli investimenti alla trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, concessi in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014:
Presentazione delle domande
Le domande possono essere presentate, esclusivamente tramite procedura informatica, dal 27 settembre 2022 al 27 ottobre 2022. Saranno gestite dal soggetto attuatore GSE S.p.A. con una procedura a sportello che prevede la valutazione in ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento fondi.
Fonte / www.fimap.srl
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